25 NOVEMBRE.

25 Novembre .
oggi è una giornata particolare in cui si deve ricordare di non fare del male alle donne.
Davvero triste che ci si debba affidare ad un giorno dell’anno per manifestare la disapprovazione per atti violenti verso le donne.
La violenza è frutto di ignoranza…
la violenza è frutto di arroganza…
la violenza è distruttiva
la violenza è coercitiva
la violenza è fisica
la violenza è verbale
la violenza è mentale
La violenza è di tanti tipi, ma soprattutto è una manipolazione costante che a volte non ti accorgi di vivere finché non ti guardi attorno e vedi che non hai diritto di parola e di scelta.
A volte quando alzi la testa e cerchi di ribellarti e di cambiare la tua vita vieni giudicata matta, esagerata, emotiva, capricciosa, o incapace di fare cose sensate.
La violenza è ovunque la può fare chiunque, la trovi in famiglia, tra amici, compagni, marito, fidanzato, padre, madre, colleghi di lavoro, preti, suore….
La violenza, se fosse facile prevederla, vivremmo in un mondo perfetto…
La violenza, se fosse facile debellarla dal cervello umano avremo risolto la totalità dei problemi del genere umano.
Chiedo a te donna di guardare la tua vita e di pensare se quello che stai vivendo è rispettoso per te.
Ti chiedo se quando ami ti ritorna amore oppure sputi, ceffoni, urla, insulti e umiliazioni perché questo amore non è.
Ti chiedo di trovare qualcuno con cui parlare.
Ti chiedo di non rinunciare a vivere i tuoi sogni e la tua bellezza per qualche stronzo arrogante e presuntuoso..
So che la società è deludente a volte maschilista
ma so che noi donne siamo forti e se imparassimo a fare squadra potremmo davvero vincere questi mostri.
ecco perché oggi scrivo questo…e mentre lo scrivo ci sono donne che anche oggi subiscono queste violenze; ed è ancora più triste che si usino come simbolo di questa giornata delle scarpette rosse. Le scarpette rosse dovrebbero portarci in luoghi meravigliosi e dovrebbero farci sentire bellissime e non ricordarci che molte di noi sono morte sotto la mano di persone orribili…Silvia.
www.tarocchidisilvia.it
(immagine presa dal web)

GIORNATA INTERNAZIONALE
per l’eliminazione della violenza contro le donne

Ma tu sei una sensitiva?


Ci sono due categorie di persone che arrivano a me: quelle che non mi conoscono, che chiamano e prenotano un appuntamento sulla base di un’impressione personale, concedendomi così massima fiducia e verso queste persone provo una immensa gratitudine; e le seconde che quando mi contattano chiedono informazioni e prima di concludere la telefonata mi dicono
” ma tu sei anche sensitiva?”!
Per la cronaca a questa domanda io rispondo sempre di NO!
Però mi chiedo chi è o cos’è un sensitivo?
Sul vocabolario c’è scritto
“sensitivo: relativo alla attività dei sensi!”
ecco…vuol dire tutto e anche niente e se ci pensiamo bene…a scuola insegnano che i sensi sono 5: olfatto, gusto, vista, udito, tatto. Sulla base pratica tutti o quasi abbiamo tali caratteristiche.
Io leggo “solamente” i Tarocchi e traduco il messaggio che loro mi mandano; forse dovrei esse chiamata traduttrice e lo faccio al meglio delle mie capacità e della mia sensibilità umana.
Ascolto e osservo e già nel modo in cui mi parlate capisco alcune cose, ma lascio alle persone che si rivolgono a me il tempo per rilassarsi ed aprirsi, perchè da una parte e’ già terapeutico il confronto con una persona nuova, e dall’altra più fiducia mi viene manifestata meglio lavoro sulle tematiche personali che mi sono proposte.
Io non posso convincere nessuno sulla mia sensitività, perchè prima deve nascere un rapporto di fiducia, e preferisco parlare di una scelta ad istinto: o Ti piaccio o no!
Ma ti chiedo, quando chiami un qualsiasi professionista perchè hai un urgenza, davvero gli chiedi: “Tu sai tagliare i capelli o tu sai fare il meccanico..?”
Rifletti un attimo..
e se a quella domanda io ti avessi detto si?? Cosa poteva cambiare nel mio consulto? O nel valore delle mie risposte? O peggio ancora cosa avrei dovuto indovinare?
Dedico molto tempo ad ascoltare e spiegare il perchè del dolore o delle tue situazioni; cerco di dare la fiducia nel futuro e di incoraggiare a risolvere il presente per un avvenire migliore. Cerco ti trovare le buone parole anche per i momenti difficili e desidero che il consulto, anche se può rivelare verità dolorose e scomode, possa essere fonte di benessere e sollievo e consapevolezza. Ecco non so se sono sensitiva, ma sicuramente cerco di essere umanamente delicata direi un pò sensibile a capire il dolore umano.
Non basta una parola per capire una professionalità e una competenza. A volte una parola è un etichetta ed un limite…ecco vi dico…fate attenzione perchè se non vuoi essere giudicato non giudicare.
Io leggo solo i Tarocchi e che tu possa pensare che io sia una sensitiva o banalmente una cartomante o una delle tante che girano in internet…non mi importa.
Però posso confessarti una cosa: quando io dico che NON sono una sensitiva e il cliente mi risponde che per il suo caso gli serve qualcuno un pò più competente io so già due cose: mi sono liberata di una persona che da sempre le colpe agli altri e mai a se stessa, e che neanche incontrando Nostradamus sarebbe soddisfatta. Quindi grazie a tutti quelli che provano le mie capacità e competenze ed in fiducia si lasciano leggere i Tarocchi; e grazie anche a chi prende altre strade.
Questa sono io, sceglietemi di istinto, che forse è l’ultima vera dote che tutti noi abbiamo..o vi piaccio o no…
Silvia.
www.tarocchidisilvia.it
info e contatto: 331 26 95 496

Silvia.

Perchè vai da una Cartomante?


Durante un consulto, che richiedi tu e quindi nessuno ti obbliga a fare, sentirmi dire “non dirmi robe brutte” oppure “non sono più andata da quella cartomante perchè mi ha detto una cosa che si è avverata e ci sono rimasta male” ha dell’assurdo!
Prima di spendere soldi inutilmente o di far perdere tempo alla gente che lavora, (in regola e con tutto il più grande rispetto delle problematiche altrui) ti chiedo: sei pronto a sentirti dire la verità? sei pronto ad analizzare prima di tutto te stesso?
Perchè le risposte che a volte non piacciono sono quelle più importanti da comprendere.
Un consulto SERVE come opportunità di crescita personale e non per farsi i fatti degli altri.
Ma criticare un’altra cartomante perchè ha detto la verità??!!. ..capisci che c è qualcosa che non va?
Fatti le domande giuste e cerca di essere un pò onesto con te stesso!
Valuta il modo, l’educazione e l’umanità con cui vieni trattato; queste sono cose giuste ed importanti; e capisco che qualche operatore a volte possa essere lapidario o magari pungente, fa parte del carattere di una persona, ma se non ti piace un operatore cambialo; ma chiediti anche se davvero è uno stronzo incompetente o SE quello che ti ha detto è doloroso sentirselo dire…perchè magari è la verità che cercavi ma che tu negavi a te stesso …
e credetemi , sentire la verità a volta fa male molto male!
Buona giornata anime in cammino!
Tarocchi di Silvia.

COS’E’ LA COPPIA?

L’ altro giorno mi è arrivata in studio questa giovane donna, sui 40 anni, bella ma spenta, triste e rassegnata.
Inizia dicendomi: ho fatto di tutto per lui: sono stata come lui voleva, ho accettato tutto i suoi hobby, i suoi amici; ho portato pazienza, ho fatto questo e quest’altro…e una miriade di altre osservazioni che volevano sottolineare l’impegno che lei ha messo nel cercare di tenere in piedi un rapporto un pò vacillante…
Beh bisogna dire che se fare di tutto equivale a cancellare le vostre esigenze, le vostre passioni, le vostre idee…ecco questa cosa non ha molto senso…anche perchè , se per accontentare l’altro, si negano i vostri interessi e bisogni…il problema non è l’altro ma siete voi…
Magari, intanto che leggete questo mio pensiero, voi donne direte che sono esagerata. Ma la verità è che, per accontentare l’altro, tutte noi rinunciamo a qualcosa di importante. Solo quando non ci sentiamo capite o valorizzate nonostante tutti gli adattamenti e le rinunce iniziamo a sentire il vuoto la solitudine, l’insoddisfazione e la pesantezza di un rapporto che non e’ poi così soddisfacente.
Vedete, adattarsi alla abitudini o passioni dell’altro non è sbagliato, ma questo adattamento deve essere reciproco…non può essere a senso unico.
Quando ci incontriamo e ci innamoriamo, portiamo con noi tutto un bagaglio di vita… formare una coppia significa migliore questo bagaglio, condividerlo equilibrarlo, non annullarlo.
Va tanto di moda dire che dobbiamo accettare l’altro; io direi di no!!
Perchè questo verbo mi sa di rassegnazione, di ambiguo, mi fa pensare che per accettare qualcosa, per forza qualcos’altro deve essere tolto o tagliato ….io direi piuttosto che è importante trovare una complementarietà,una collaborazione, una indiviualità finalizzata a rispettarsi e rispettare.
All’interno di una coppia le diversità possono renderci unici…mantenere un hobby personale,un gruppi di amici diverso, fare un corso, porta aria fresca alleggerisce dalla monotonia del quotidiano, stimola il cervello e regala argomenti nuovi.
Essere troppo accondiscendenti nuoce, ci spegne e ci fa perdere il nostro valore e la nostra sicurezza.

Non si deve fare tutto assieme,ma stare assieme significa volere il bene reciproco dell’ altro e mantenere vivi noi stessi. Quindi donne se, i vostri uomini vanno a vedere la partita o a giocare a calcetto, voi andate a ballare a fare un corso a fare due chiacchiere al bar; e se avete figli fate in modo di avere i vostri spazi dove possono anche loro, gli uomini, in qualità di padri, dedicare un paio d’ore alla prole.

Si inizia con mezz’ora,così tutti si abituano e vedrete che anche i padri coi figli possono essere bravissimi se glielo lasciate fare!!!
Se mai pretendete per voi stesse qualcosa, mai nessuno vi chiederà se avete bisogno di tempo o spazio.
Qui, sto parlando di donne che si annullano, non di uomini che le annullano; di donne che, arrivate alla vita di coppia, si lasciano cullare dalla consuetudine e dall’abitudine, e non investono in loro stesse perdendo la bellezza interiore ed esteriore.
Non trovo giusto colpevolizzare sempre l’uomo, a volte ci arrangiamo da sole a spegnerci e questo magari è il frutto di preconcetti un pò retrogradi che, senza accorgercene, diventano la nostra prigione. Non giudicatevi se avete bisogno o voglia di spazio, fatelo bene in modo armonioso un pò alla volta e anche la coppia ne avrà beneficio.